C’è una tecnica molto diffusa nelle sale slot che prende spunto dalla pazienza e la perseveranza che caratterizza gli animali necrofagi che attendono che la loro preda muoia per poterla divorare in tranquillità e senza il minimo sforzo.
È così che vive l’avvoltoio, resta in attesa fino a quando il momento è favorevole per la sua sopravvivenza a discapito di quella degli altri.
Ma oggi non vi parleremo della vita di questo animale e delle sue abitudini alimentari, ma piuttosto di un comportamento simile adottato da alcune presenze che si aggirano nelle sale da gioco. La strategia utilizzata da queste persone è conosciuta come trucco dell’avvoltoio del quale abbiamo fatto un accenno qui.
Trucco dell’avvoltoio: origine e metodo
Fino a qualche anno fa era possibile osservare soggetti aggirarsi per ore alle spalle di un giocatore nell’attesa che questo inserisse abbastanza soldi affinché la macchina fosse prossima a pagare. Nei casi in cui il giocatore esauriva il credito e lasciava la postazione, l’osservatore solitario si trasformava in giocatore e si gettava immediatamente sulla slot nella speranza di sbancarla, proprio come fa un avvoltoio con la carcassa.
Questa tecnica, per quanto fosse perpetrata dai più esperti con una certa discrezione, venne presto identificata dai giocatori più attenti e dai gestori delle sale da gioco, tanto da spingerli a emanare dei regolamenti nei quali si vietava perfino l’atto di stazionare alle spalle di chi giocasse.
Trucco dell’avvoltoio: come si è evoluto
Viste le regole che impedivano agli avvoltoi di fare il loro ”mestiere”, questi sono dovuti correre ai ripari, cercando nuovi metodi per passare inosservati nel modo più naturale. Tuttavia, l’avvoltoio da sala da bar è anche piuttosto maldestro e per quanto questo si possa impegnare per rendersi invisibile, anche ai meno esperti basta semplicemente guardarsi intorno per riconoscerli subito.
Nel guardarli sembra di rivedere le migliori scene da film spionistici: c’è chi siede a un tavolino col giornale aperto sempre sulla stessa pagina, senza sfogliarlo; c’è chi prende un drink ma impiega delle ore a consumarlo e c’è perfino chi occupa la slot adiacente a quella della vittima, facendo finta di giocare.
Questi sono gli avvoltoi 2.0 del nuovo millennio, sono coloro che ormai sono noti a tutti all’interno di quel bar o quella sala, che non hanno altra vita sociale se non quella di chiedere un’altra birra o fumare un’altra sigaretta, nell’attesa che la slot che stanno tenendo d’occhio si liberi, a patto che questa rientri nei canoni per essere ritenuta buona. Questo significa che il giocatore che la sta usando, deve aver inserito parecchio credito, pari a qualche centinaio di euro, senza però vincere nulla.
Il sistema è semplice: dopo che il giocatore ha bruciato i suoi risparmi su una slot, all’esaurirsi dei suoi crediti, la abbandona. È proprio questo il momento in cui l’avvoltoio si fionda sulla sua preda, la slot pregna di soldi, tutti quelli che il giocatore precedente ha inserito senza vincere nulla.
Nonostante concorderete sul dire che questo comportamento è immorale e scorretto, purtroppo non è sanzionabile in nessun modo, poiché chi lo mette in pratica non sta commettendo niente d’illegale e inoltre, chi lascia la slot piena di soldi lo fa perché si stanca o ha finito il credito e non dietro minaccia o richiesta: in quel caso diverrebbe illegale.
Affinché il trucco dell’avvoltoio abbia successo, c’è bisogno di molto tempo, pazienza e calma. È un vecchio trucco che specialmente in passato ha fruttato molto, tanto che ancora oggi è molto diffuso. È un metodo facile, non illegale, spesso redditizio, quindi perché abbandonarlo?
Tuttavia, il trucco dell’avvoltoio, insieme ad altri trucchi, come quello della moneta, che consiste nell’ascoltare il rumore che questa produce cadendo nella cassettina, indicando se è piena di altre monete oppure è vuota, hanno perso un po’ della loro efficacia con la comparsa delle VLT.
Trucco dell’avvoltoio funziona?
Partiamo da una premessa: le slot hanno un sistema secondo il quale, dopo una certa percentuale d’incassi, devono restituirne una piccola parte. Ovviamente solo i gestori sanno qual è l’incasso massimo dopo il quale la macchina deve iniziare a restituire e soprattutto in quale percentuale.
Questo però non vuol dire che il trucco dell’avvoltoio sia funzionale, poiché non c’è modo di sapere con certezza quando una slot inizia a pagare e soprattutto, non è detto che una slot piena, paghi.
Potrebbe volerci ancora del tempo e parecchio denaro prima che la macchina faccia tintinnare le monetine dalla sua cassettina alla bocchetta esterna, o comincia a erogare i ticket di vincita da riscuotere. Soprattutto con l’avvento delle VTL (video lottery) questo metodo è vano, poiché queste nuove macchine spesso non permettono di utilizzare il trucco della moneta, perché accettano solo banconote, mentre per quanto riguarda il trucco dell’avvoltoio, non è detto che per quella macchina sia stata impostata una regola di vincita per la quale la slot piena deve cominciare a pagare.
Il trucco dell’avvoltoio è una via di mezzo tra un metodo a volte vincente e una leggenda metropolitana alla quale non credere. Si diffonde molto più facilmente in quelle sale piccole di centri urbani secondari o paesi, dove i frequentatori si conosco tutti tra loro e sanno sempre chi ha vinto cosa e in quale slot.
Oggi, con i nuovi sistemi che gestiscono il funzionamento delle slot, parliamo di software e non più di un sistema meccanico, il trucco dell’avvoltoio ha perso molta efficacia. In passato infatti, aveva molte più possibilità di successo, ma oggi, il tempo passato ad attendere il momento giusto, potrebbe essere impiegato per qualcosa di più costruttivo, per esempio per cercare un lavoro o trovarsi un hobbie.
Soprattutto le VLT sono le più sicure contro qualsiasi genere di trucco, poiché sono collegate tutte allo stesso sistema centrale che può decidere di erogare la vincita raccolta da un’altra slot, quindi, per assurdo, una macchina che fino a quel punto non ha incassato nulla, può erogare parte degli incassi fatti dalle altre slot. Una bella fregatura per gli avvoltoi, i quali, ignari, potrebbero diventare rifornitori di vincite per giocatori addirittura occasionali. Questo si che è Karma.
Non chiedetevi se questo sistema può portare i risultati posti, perché la risposta è no. Oggi, il trucco dell’avvoltoio è solo una strategia che porta via molto tempo e soldi e nel peggiore dei casi, vi potreste trovare a buttare via più soldi di quanto ne potreste spendere per cose veramente utili.
Il trucco dell’avvoltoio che arriva d’oltreoceano
In Italia il trucco dell’avvoltoio descrive le circostanze di cui abbiamo appena parlato, ma attraversando l’oceano, il significato di questa strategia cambia completamente.
L’avvoltoio infatti, in questo caso non si limita ad aspettare che la slot interessata sia piena e pronta a pagare. La strategia adottata dai pennuti necrofagi statunitensi è molto più subdola e disonesta.
Vengono chiamati Voucher Volture per un motivo ben preciso: state giocando a una slot da un bel po’, avete già inserito un determinato importo, magari anche piuttosto alto ma il saldo sul contatore della slot è inferiore alle puntate che fate. A questo punto non volete più giocare e iniziate a vagare cercando un’altra slot sulla quale giocare.
Non appena vi alzate, l’avvoltoio si fionda immediatamente sulla slot, ma non per giocare, bensì per toccare semplicemente il tasto d’incasso e afferrare il ticket, svanendo in un attimo con i crediti che voi avete accumulato.
Molte sale non hanno uno politica specifica per gli avvoltoi di ticket e questi sono spesso tollerati. Hanno vita facile soprattutto in quei casi in cui state giocando con un partner o un vostro amico e questo si allontani un istante per qualsiasi motivo, magari per prendere altro credito per giocare.
Più semplicemente potrebbe capitarvi, mentre state giocando e avete racimolato un bel gruzzolo, di essere avvicinati da una persona che con una scusa banale vi distrae dalla vostra slot, mentre il complice ritira il ticket per poi riscuotere la vostra vincita. In Italia questo è illegale, ma parliamoci chiaramente: quante cose sono illegali in Italia ma vengono comunque fatte? Occhi aperti.